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SKA

Lo ska (o Bluebeat[1]) è un genere musicale originario della Giamaica, sviluppato nei primi anni sessanta.

Lo ska segnò la vera ascesa della musica popolare giamaicana, trovando la maggior popolarità durante la prima metà degli anni sessanta, giusto nel periodo in cui la Giamaica aveva ottenuto la sua indipendenza dalla Gran Bretagna. Le caratteristiche generali di questo genere risultano una mescolanza tra strumentazioni elettriche ed i fiati solitamente usati nella musica jazz, ovvero il sassofono, la tromba, e il trombone[2]. Fu il precursore di altri importanti generi come il rocksteady e il reggae, e come questi caratterizzato da un ritmo con accenti sul levare della battuta musicale ("offbeat").

 

Le origini

 

Nel periodo tra i fine anni cinquanta e i primi sessanta, la Giamaica prendeva fortemente spunto dalla musica statunitense. I proprietari dei sound system di Kingston cominciarono a riadattare in chiave personale l'R&B, il boogie giamaicano, creando questi nuovi sound soprattutto per loro stessi, ma i musicisti locali introducevano il jazz, cercando sempre di creare una forma di espressione personale. Era soltanto questione di tempo prima che le cose iniziassero a cambiare. Questo fu letteralmente quello che fecero Prince Buster e Clement "Coxsone" Dodd[3]. Cecil Bustamente Campbell, più tardi conosciuto appunto come Prince Buster, spiccava tra i musicisti che sentivano il bisogno di creare nuove sonorità[4]. A contribuire a questa evoluzione fu anche il chitarrista di quest'ultimo, Jah Jerry (Jerome Hines)[5], che spinse affinché la chitarra andasse ad enfatizzare l'"afterbeat" (levare) al posto "downbeat"[4]. Ciò significa che il beat che viene creato dalla chitarra, assume un andamento in levare a partire dalla seconda, terza e quarta battuta. Il cosiddetto afterbeat è quindi essenziale per creare la sincope ritmica giamaicana[4]. Anche Rosco Gordon, pianista di Memphis, Tennessee[5], è accreditato come un altro artista che contribuì alla nascita dello ska. Egli accentuò ulteriormente il secondo e quarto battito ogni battuta[4]. Molti ritengono che il battito ska fu da lui inventato con il brano "No More Doggin'" del 1951[5]. Questo determinò la nascita dello ska. Questa musica traeva ispirazione da diversi stili come il mento e calypso, combinato con il jazz americano e l'R&B, che potevano essere sentiti sulle radio giamaicane, ma che provenivano dalle più potenti stazioni radio statunitensi di New Orleans, Lousiana e Miami, Florida[6]. Nel periodo della nascita delle radio le stazioni erano super potenziate, e molte di queste dai vicini Stati Uniti erano abbastanza potenti per raggiungere il territorio giamaicano[6]. Altre influenze potevano provenire dal jump blues e da altri stili caraibici come il jazz afro cubano, big band swing, pocomania, ed altre musiche folkloristiche religiose locali[2]. Tra tutte queste influenze, le predominanti erano comunque R&B, jump blues, e mento[2]. In particolare i brani jump blues, sia nelle versioni strumentali guidate dal sassofono, che nelle versioni cantante da artisti come Wynonie Harris e Louis Jordan, divennero largamente popolari alle feste giamaicane[2]. Per rispondere alla grande domanda di R&B da parte del popolo giamaicano, troppo povero per possedere giradischi o dischi importati dagli USA, nacquero i primi sound system. Essi consistevano in furgoni sui quali erano sistemate delle grandi casse e dove un dj metteva i dischi anche per un fine settimana intero[7]. Spesso gli operatori dei sound-system visitavano frequentemente gli Stati Uniti alla ricerca di qualche raro 45 giri[2]. Verso la fine degli anni cinquanta, più precisamente nel 1959[2], l'R&B mutò in rock & roll, e anche artisti americani di questo nuovo stile, come Little Richard e Fats Domino, divennero tra i preferiti dei giamaicani[2]. Questo nuovo fenomeno musicale però, rese sempre più difficile la reperibilità di dischi in stile R&B che il popolo giamaicano richiedeva[7], così alcuni proprietari di sound system come Clement "Coxsone" Dodd e Duke Reid fiutarono l'affare, e crearono delle proprie etichette, diventando produttori di artisti locali, e registrando la musica che il loro pubblico voleva sentire quando non era più così facilmente disponibile negli Stati Uniti[2]. I sound system gestiti rispettivamente da Dodd e Reid, verso la fine degli anni cinquanta, ebbero maggiore rilievo nello sviluppo dello ska. Tant'è che nacque una grande rivalità tra i due: sebbene Coxsone fosse più popolare tra i giovani del ghetto fu Reid ad essere incoronato per ben tre volte il Re dei sound system nelle competizioni annuali che si svolgevano a Kingston[7]. "Coxsone" Dodd fu in particolare un personaggio di spicco, considerato una delle figure più importanti nella storia del genere, nonostante non fosse un musicista. Nei tardi anni cinquanta e primi sessanta, la Giamaica stava per ottenere l'indipendenza dalla Gran Bretagna. Coxsone, un dj, riconobbe che il paese aveva bisogno di unità e un'identità, e cominciò a far registrare diverse band nei suoi leggendari studios, gli Studio One[6]. Da qui, la musica giamaicana cominciò ad assumere tratti caratteristici, mescolando le influenze di diversi stili che i musicisti giamaicani avevano imparato. Il più importante tra questi fu il mento, la prima forma di musica indigena giamaicana; questa era essenzialmente una miscela tra il calypso caraibico e la musica folkloristica locale. Nel mento era usato il banjo per suonare gli accordi del "off-beat", e quando questo aspetto venne tramandato alla variante giamaicana del R&B, questi "off beat" vennero energicamente accentuati. Questo segnò essenzialmente la nascita dello ska, e questo tipico ritmo in levare continuò ad essere presente nella musica giamaicana per decenni fino ad oggi